M.M., dipendente della S.p.a. Cassamarca, ha convenuto in giudizio la società datrice di lavoro chiedendo il risarcimento dei danni derivati - con l’instaurarsi di una malattia invalidante - da un serie di comportamenti persecutori, ricondotti ad un’ipotesi di mobbing, posti in atto dalla società fin dal 1992, consistiti in provvedimenti di trasferimento, ripetute visite mediche fiscali, attribuzione di note di qualifica di insufficiente, irrogazione di sanzioni disciplinari, privazione della (...)