Con ricorso presentato alla sezione del Lavoro del Tribunale di Forlì C. E. dichiarava di aver lavorato dal marzo 2001 presso il locale E. gestito dall’omonima società fino al 2/10/2003, inizio della sua malattia, e con termine il 15/3/2004, quando comunicava il suo recesso dal lavoro constatata l’impossibilità di riprenderlo serenamente. La sua attività era stata sempre resa difficile dal comportamento di uno dei soci della S.n.c. che gestiva il locale, B. M., che in tutti i modi la insidiava per ottenerne i favori, ricevendo sempre dei rifiuti. La situazione, che dal gennaio 2003 era andata sempre deteriorandosi con comportamenti sempre più insistenti, assumeva contenuti ancora più molesti e pesanti quando, nel giugno 2003, diventava di dominio pubblico il suo rapporto con il proprio convivente, circostanza che determinava il B. M. ad assumere atteggiamenti estremamente provocatori, offensivi e denigratori nei confronti della ricorrente, determinando spesso l’intervento dei familiari del B. a sua difesa.