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Giurisprudenza
CIVILE
Corte Costituzionale

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CIVILE
Corte Costituzionale

Impugnazioni - Notifica - Nel caso in cui la parte vittoriosa sia deceduta - Effettuata nei confronti della parte stessa

L’atto di impugnazione della sentenza, nel caso di morte della parte vittoriosa, deve essere rivolto e notificato agli eredi, indipendentemente sia dal momento in cui il decesso è avvenuto, sia dalla eventuale ignoranza dell’evento, anche se incolpevole, da parte del soccombente; ove l’impugnazione sia proposta invece nei confronti del defunto, non vi è luogo all’applicazione dell’art. 291 c.p.c. (...)
30.09.2011
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CIVILE
Corte Costituzionale

Giudizio di legittimità costituzionale dell’articolo 16 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità.

Il Tribunale di Palermo, in funzioni di giudice del lavoro, con l’ordinanza indicata in epigrafe, ha sollevato, in riferimento agli articoli 3, 29, primo comma, 30, primo comma, 31 e 37 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 16 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53), «nella parte in cui non (...)
30.04.2011
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CIVILE
Corte Costituzionale

Concorso pubblico - Generalità - Principio del concorso pubblico - Per l’accesso ai pubblici uffici - Costituisce la regola generale - Estensione

La facoltà del legislatore di introdurre deroghe al principio del concorso pubblico ex art. 97, 3° comma, Cost., deve essere delimitata in modo rigoroso, potendo tali deroghe essere considerate legittime solo quando siano funzionali esse stesse al buon andamento dell’amministrazione e ove ricorrano peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificarle (1). 2. Al principio del concorso pubblico deve riconoscersi un ambito di applicazione ampio, tale da non includere (...)
26.02.2011
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Corte Costituzionale

Concorso pubblico - Generalità - Principio del concorso pubblico - Per l’accesso ai pubblici uffici - Costituisce la regola generale - Deroghe - Ammissibilità - Condizioni - Individuazione.

In materia di assunzioni nel campo del pubblico impiego, l’area delle eccezioni al concorso pubblico deve essere delimitata in modo rigoroso (1) e deroghe sono legittime solo in presenza di peculiari e straordinarie esigenze di interesse pubblico idonee a giustificarle (2). La natura comparativa e aperta della procedura è elemento essenziale del concorso pubblico. Procedure selettive riservate, che riducano irragionevolmente o escludano la possibilità di accesso dall’esterno, violano il (...)
14.02.2011
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La Consulta interviene, iterum, sulla questione concernente il divieto di prevedere, per il personale interno, una riserva della totalità dei posti messi a concorso e di incidere con leggi-provvedimento sugli effetti di un giudicato.

La norma, oggetto del decisum della Corte, è rappresentata dall’art. 59, c. 3°, della legge Regione Puglia 4 agosto 2004, n. 14 che, testualmente, dispone: In sede di prima applicazione delle disposizioni di cui al presente articolo sono fatti salvi gli esiti delle procedure di progressione verticale effettuate in base alla Delib. G.R. 30 dicembre 1997, n. 10179 (Articoli 30 e 32 della legge regionale 4 febbraio 1997, n. 7 - Bandi di concorsi interni riservati al personale di ruolo della (...)
11.01.2011
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CIVILE
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Sospensione cautelare dal servizio - A seguito di condanna penale, anche non definitiva, per determinati delitti

Va dichiarata inammissibile la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 3, 4, 24, 35, 36 e 97 della Costituzione - dell’art. 4, comma 1, della legge 27 marzo 2001, n. 97 (Norme sul rapporto tra procedimento penale e procedimento disciplinare ed effetti del giudicato penale nei confronti dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche), nella parte in cui prevede – indipendentemente dall’intervenuta estinzione del reato per prescrizione – che "Nel caso di (...)
23.10.2010
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CIVILE
Corte Costituzionale

Dipendenti pubblici assenti dal servizio per malattia - Accertamenti medico-legali.

Ai fini del giudizio di legittimità costituzionale, la qualificazione legislativa non vale ad attribuire alle norme una natura diversa da quella ad esse propria, quale risulta dalla loro oggettiva sostanza (1). In altri termini, per individuare la materia alla quale devono essere ascritte le disposizioni oggetto di censura, non assume rilievo la qualificazione che di esse dà il legislatore, ma occorre fare riferimento all’oggetto ed alla disciplina delle medesime, tenendo conto della loro (...)
12.06.2010
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CIVILE
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Diritto al congedo straordinario per l’assistenza al disabile

E’ manifestamente inammissibile la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 2, 3, 4, 29, 32 e 35 della Costituzione - dell’art. 42, comma 5, del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità, a norma dell’art. 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53), nella parte in cui, per l’ipotesi di assenza del genitore, fratello o sorella o coniuge convivente, esso non consente (...)
14.02.2010
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