LISUG

forse per la definitiva estromissione del LISUG dall’unione?

Carissimo Jacopo Foscari, è per quelli come te che non andremo mai avanti da nessuna parte. Sempre bravi a criticare mai a costruire. Sempre bravi a nascondersi mai ad apparire. Sempre bravi a denigrare mai a rispettare. Complimenti.

Denigrare? Credo solo di aver preso atto dei fatti. Del resto, caro Antonio, basta leggersi gli atti dell’unione internazionale(cosa che, mi sembra, tu non abbia fatto).

colleghi, che il lisug, ad onta dei roboanti proclami del suo segretario generale "maggiormente rappresentativo", non brilli per capacità di tutela della categoria e per brillantezza nel migliorare il sistema giustizia mi sembra sotto gli occhi di tutti... si fa un congresso al quale solo gli iscritti possono prendere parte, bell’esempio di democrazia.. si ribadisce la modernità degli uffici UNEP, ceracndo di spacciare il concetto di efficienza a chi lavora nei sottoscala dei Tribunali... poi ci si lamnta perchè la "base" non segue le direttive? ma fatemi mo’ il piacere.... (sarò censurato, lo so... è sempre stata la vostra politica, se qyualcuno osa dissentire. Lo fanno tutte le dittature)

Riceviamo e pubblichiamo (nel più ampio rispetto dei valori democratici) questo post (senza firma) sul ns. Forum , osservando sommessamente che:

 L’attività sindacale del LISUG è sotto gli occhi della Categoria, nessuno può disconoscere che, in un momento di crisi nerissima per tutto il P.I., solo agli Ufficiali Giudiziari sono stati dati benefici economici e solo per l’attività della segreteria. La tutela dei diritti dei Lavoratori è anch’essa sotto gli occhi del nostro mondo.

 Il Congresso LISUG (vedansi inviti pubblicati sul sito) era aperto a TUTTI, tranne - ovviamente - per i lavori degli Organismi Statutari.

 Lo stare nei sottoscala dei Tribunali non dipende, certamente, dal sindacato ma, molto spesso, dalla poca autorevolezza di chi ci si fa mettere senza invocare le norme esistenti e senza rivolgersi a chi lo può tutelare.

Infine, ci sia consentita una considerazione: ma perché i Colleghi che scrivono al forum non hanno il coraggio civile di farlo firmandosi, quasi avessero paura di essere poi perseguitati dal KGB?

Abbiate il coraggio delle vostre azioni e del vostro pensiero!

nino laganà

Sono un U.G. B3, e se permettete voglio dire la mia. Ha ragione Laganà quando dice che non siamo messi peggio di altri e che lui ha fatto tutto il possibile per la categoria. Dal suo punto di vista posso pure dargli ragione, dando invece torto a tutti quei colleghi che non partecipano attivamente alla vita sindacale, non sono iscritti a nessun sindacato o nessuna associazione e non hanno di meglio da fare che criticare tutti, sparare stupidaggini su una pretesa superiorità di qualcuno verso un altro. La cose che non mi convincono sono altre: come mai non è stato pubblicato niente di quello che si è discusso nel vostro congresso? La relazione e le conclusioni non era opportuno renderle note in modo che altri, leggendole, avrebbero potuto decidere se aderire o no al vostro sindacato? Non sarebbe opportuno, visto la situazione di stasi in cui ci siamo cacciati, prendere contatti con tutti gli altri che portano avanti tesi diverse dalle vostre, per vedere se è possibile trovare una sintesi da portare avanti tutti insieme? Qual è la posizione del vostro sindacato a proposito delle tesi dell’Unione Internazionale, visto che comunque è un organismo a cui aderisce? Siete convinti che quello che sostenete è condiviso dalla maggioranza della categoria? Siete dell’avviso che un sindacato debba dare una linea, dettata da poche persone e poi chiamare la categoria a sostenerla o che la linea di condotta debba scaturire dopo aver ascoltato la categoria e portata avanti da poche persone? Le mie sono domande politiche, fatte da chi crede nella buona fede di tutti; se riusciremo a dare una risposta il più possibile univoca, sono convinto che nessun traguardo ci potrà essere vietato, viceversa se continueremo ad andare in ordine sparso, bè, ho paura che le peggiori ipotesi che abbiamo fatto sul nostro futuro si avvereranno.

caro sindacalista CONFESSO sono molto invidioso dell’invito,convocazione a Glasgow che hai ricevuto.A spese del sindacato visiterei anch’io questa graziosa cittadina inglese.viva il sindacato,viva gli Ufficiali Giudiziari....

Caro Segretario maggiormente rappresentativo, dopo aver brindato alle recenti conquiste della segreteria nel sottoscala in cui si trova il mio ufficio (e ci si trova per colpa, lo ammetto e ti do ragione, della mia carenza di autorevolezza), volevo farti una domanda. Andrai a Glasgow al Consiglio Permanente? Spero di sì, confido di vederti lì e di poter assistere magari ad un tuo intervento. Sono certa che i colleghi liberi professionisti di mezzo mondo plaudiranno il tuo fondamentale ed innegabile contributo alla progressiva statalizzazione dell’ufficiale giudiziario italiano, apprezzeranno la tua lungimiranza nel riconoscere e sostenere la direzione in cui va la nostra professione in tutta Europa, e finalmente potranno essere resi edotti dell’egregio funzionamento dei nostri uffici. A presto rivederti e ancora complimenti per i successi ottenuti. Mi firmo volentieri: Deborah Minasi una tua ex iscritta

Cari colleghi, solo un promemoria per chi volesse visitare i castelli scozzesi, da quelle parti come vuole la tradizione i fantasmi non mancano e quindi non è certo bello andare là per portare l’immagine sbiadita, l’ectoplasma dell’Ufficiale giudiziario italiano quell’ibrido di professionista-impiegato pubblico; quel soggetto è bello che morto, si porta con se una vergognosa lotta intestina tra ex Ufficiali ed ex Aiutanti, tra Dirigenti e trasfertisti, quindi consiglio di seppellire questo cadavere ben bene e di pensare al futuro, noi dell’AUGE una visione ce l’abbiamo e per quei pochi che non la conoscessero consiglio di visitare il nostro sito. La propensione statalista del sindacato che ospita il mio intervento è altrettanto ben nota, ma QUALI SONO LE VOSTRE PROSPETTIVE? Vorrei far presente che mentre il nostro sindacato c.d. "maggiormente rappresentativo" lotta valorosamente per quattro lire di buono pasto altri soggetti (Poste, Equitalia e chi più ne ha più ne metta) ci soffiano da sotto il naso la nostra professione, la privatizzazione avanza, ma se non sarà quella con noi sarà contro di noi!!! Spero che non vi affidiate ai dirigenti ministeriali per i quali con quattro riformicche del codice si risolve tutto, la riforma delle notifiche del 2004 e quella delle esecuzioni del 2006 la conosciamo come pure IL LORO FALLIMENTO. Io voglio semplicemente avvertire i colleghi LISUG che volessero prendere l’aereo che dovranno vedere dal basso in alto il colleghi nordafricani e est europei libero professionisti, quando al congresso internazionale di Marsiglia hanno proiettato le code degli avvocati agli sportelli UNEP TUTTO IL MONDO HA RISO DI NOI, abbiamo una professione d’oro, perché la dobbiamo gettare all’ortiche? Buon viaggio, Orazio Melita