Cari colleghi,
eccoVi alcune anticipazioni circa l’operazione di macelleria sociale che il Governo presenterà alle Parti sociali oggi:
PENSIONI: UNA SOLA FINESTRA PER ANZIANITA’ E VECCHIAIA
I lavoratori che nel 2011 avranno maturato un’anzianita’ contributiva inferiore ai 40 anni e vorranno accedere alla pensione d’anzianita’, andranno a riposo il 1 luglio 2012.Chi, nel 2011, avra’ maturato i requisiti per la pensione di vecchiaia (65 anni per gli uomini e 60 anni per le donne) potra’ accedere al trattamento con uno slittamento di 6 mesi rispetto alla data in cui hanno maturato i requisiti.
STATALI
Blocco del turno over fino al 2015 e salto a piè pari del CCNL 2010/2013; taglio del 10% al FUA
MINISTRI E PARLAMEMTARI: TAGLI STIPENDI 10% SOPRA 80MILA EURO
Un taglio del 10% agli stipendi di ministri e parlamentari che eccedono la quota di 80 mila euro l’anno.
TRACCIABILITA’ CONTANTE: TETTO A 5.000 EURO
Il tetto alla tracciabilita’ contante torna a 5.000 euro dagli attuali 12.500. Il tetto ovviamente variera’ a seconda delle disposizioni Ue.
TAGLIO ENTI,VIA ICE E ISAE.
L’Isae e l’Ice verranno soppressi, nell’ambito di una riorganizzazione degli enti di ricerca. Nel mirino anche altri istituti come l’Isfol e Ingv.
PER PROTEZIONE CIVILE SERVE ’PLACET’ TESORO
Qualora sia necessario proclamare lo stato d’emergenza, il Tesoro dovra’ dare il suo ’placet’ alla richiesta della Protezione Civile. lo stato d’emergenza e quindi lo stanziamento dei necessari fondi dovra’ essere proclamato "di concerto con il Mef".
NO CONDONO EDILIZIO
Arriva una "razionalizzazione catastale" per cui sara’ possibile regolarizzare eventuali cambiamenti catastali ma solo se dichiarati entro il 31 dicembre di quest’anno. Decorsa tale data, incapperanno in una sanzione che varrebbe 1/3 del valore catastale. Non si tratta quindi di un condono edilizio, cosi’ come nell’’edizione’ del 2003.
AI COMUNI QUOTA RISCOSSIONE LOTTA A EVASIONE
Ai Comuni sara’ riconosciuta una quota pari al 33% delle maggiori somme relative ai tributi statali riscosse a titolo definitivo.
Beh, poco ci importa se questa volta anche qualche altro dovrà fare sacrifici, ma credo che a noi non ne possano essere chiesti altri: abbiamo già dato!!!
In proposito, a costo di essere ripetitivo, ricorderò che l’accordo sul costo del lavoro e la cancellazione della scala mobile posero fine agli automatismi contrattuali, per tutti i Lavoratori dipendenti tranne che per i signori Parlamentari che, semestralmente, continuano a vedere il loro maxi assegno adeguato in base ai dati ISTAT (ironia della sorte) relativi alle famiglie di operai ed impiegati!
Il più recente è solo di qualche mese fa ed ha portato nelle tasche dei “poveri” parlamentari, magistrati ed altri peones oltre 1200 euro AL MESE di aumento!
E vorrei rammentare come gli statali rimasero dal “90 al “94 senza lo straccio di un contratto e che gli effetti economici ( inflazione programmata…..) del CCNL 94/97 avevano inizio dal “95.
E che i successivi contratti ( con aumenti dilazionati che rendevano l’inflazione programmata ancor più insufficiente a coprire il gap ) sono stati fatti in perdita, tranne quello sottoscritto con Fini. Si è, infine, sbandierato il contratto triennale come l’ennesima conquista del sindacato.
Ora apprendiamo che dovremo aspettare tempi migliori per vederne la luce.
Anche l’accordo sulle pensioni viene messo in discussione, con la previsione di un blocco delle finestre ed il congelamento delle liquidazioni. Beh, sic stantibuus rebus, crediamo che i Firmatari di quegli accordi ne debbano pretendere il rispetto nei tempi giusti: nessuna rivendicazione salariale di tipo lariano (intendiamo Veronica Lario), ci facciano avere l’inflazione reale persa nell’ultimo quadriennio e quella realisticamente programmata per il 2010/2012 e lascino andare in pensione ( con la relativa liquidazione) chi se l’è sudata.
Si abbia il coraggio di pretendere il blocco degli automatismi PER TUTTI! Se le Confederazioni non ci riescono, coloro che siedono ai vertici ne prendano atto e ne traggano le conseguenze:noi del P.I. siamo stufi di essere sempre gli agnelli sacrificali. Compagni, attenzione: con le restrizioni sulle agibilità sindacali, senza CCNL, col taglio del FUA, con restrizioni sulle pensioni e, per noi della Giustizia, senza riqualificazioni da sempre, le elezioni delle RSU saranno la fine del Sindacato.
Carissimo Nino e colleghi tutti, ti ho già inviato il mio modesto parere in proposito. Ma, ora come ora, visto il tuo commento sulla "manovra finanziaria" come è ancora concepibile restare nella Uil dopo il placet, nemmeno tanto velato, concesso dal nostro Beneamato leader Angeletti. A quando la solita ed inutile presa di posizione di Bosco? Mi sento umiliato dal dover criticare il sindacato, o, meglio, i Capoccioni del sindacato, ma è giusto continuare ad illudere i lavoratori chiedendo loro di avallare l’esistenza di personaggi così squalificati, improponibili ed autoreferenziali? Io, a questo punto, ho avuto solo apparentemente la fortuna (non il DIRITTO SACROSANTO!) di scampare alla mannaia del blocco dei pensionamenti! Con il 1° luglio lascio questa "valle di lacrime" degli Unep! Auguro comunque a tutti voi ogni bene possibile ed il raggiungimento del..."sol dell’avvenire" Con affetto Salvatore Piccolo Tribunale di Gorizia