Come è noto, il ministro per la Funzione Pubblica ha presentato un emendamento al disegno di legge disegno 1441-quater, recante “Delega al Governo in materia di lavori usuranti e di riorganizzazione di enti, misure contro il lavoro sommerso e norme in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro”, che attualmente si trova all’esame della Commissione Lavoro della Camera. Il testo di questo emendamento è pubblicato fra le news del nostro sito internet all’indirizzo www.uilpa.it.
Esso prevede l’abrogazione in blocco di tutte le norme contenute nelle ultime due leggi finanziarie, con cui venivano fissati i requisiti necessari per avere diritto alla trasformazione a tempo indeterminato e si avviavano le procedure di stabilizzazione con i relativi finanziamenti. Se l’emendamento fosse accolto, tutti i processi di stabilizzazione non ancora realizzati verrebbero ad essere annullati, anche se non è chiaro che cosa sarà di quelli - e sono molti - le cui procedure sono iniziate, ma non ancora concluse.
Ma l’aspetto più drammatico del provvedimento è rappresentato dal divieto per le p.a. di proseguire il rapporto a termine oltre la data di scadenza prevista dai contratti stessi. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: migliaia di contrattisti della p.a., in massima parte giovani, si ritroverebbero con la prospettiva di perdere definitivamente l’impiego da qui a qualche mese.
Nel pomeriggio di ieri, le confederazioni CGIL-CISL-UIL hanno scritto unitariamente ai gruppi parlamentari di Camera e Senato, illustrando in modo particolareggiato le gravi ripercussioni della norma che si vorrebbe far passare e chiedendo di intervenire per evitare che ciò accada.
Fraterni saluti
IL SEGRETARIO GENERALE
Salvatore Bosco