LISUG

Lisug, Libero Sindacato Ufficiali Giudiziari

Sei in

Giurisprudenza

Procedimenti civili, penali, amministrativi, tributari...

... | 40 | 48 | 56 | 64 | 72 | 80 | 88 | 96 | 104 |...

CIVILE
Corte di Cassazione

Sì al licenziamento dell’assenteista anche se non è affisso il codice disciplinare

Niente scuse per il dipendente assenteista licenziato. Se l’interruzione del rapporto è dovuta ad una assenza prolungata ed ingiustificata - nel caso specifico quasi due mesi - il lavoratore non si può appellare alla mancata affissione del codice disciplinare. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza n. 3060/2012 (si legga il testo sul sito di «Guida al Diritto»), accogliendo il ricorso di Poste italiane al termine di una lunga vicenda giudiziaria. In primo grado ed in Appello, infatti, (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

Notifica valida anche se il familiare non è convivente

Notifica valida anche se nelle mani di un semplice “appartenente al gruppo familiare” non convivente, basta la presunzione che consegnerà l’atto. La Corte di cassazione, ordinanza 5729/2012, ha ribadito che: “In tema di notificazioni la consegna dell’atto da notificare ’a persone di famiglia’, secondo il disposto dell’articolo 139 codice procedura civile, non postula necessariamente né il solo rapporto di parentela - cui è da ritenersi equiparato quello di affinità - né l’ulteriore requisito della (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

Esecuzione forzata, contro la sospensione del processo esecutivo esperibile il reclamo

“In tema di esecuzione forzata, i provvedimenti sulla sospensione del processo esecutivo, disposti, in senso positivo o negativo, sia ai sensi dell’articolo 618, comma secondo, che ai sensi dell’articolo 624 codice di procedura civile (nel testo vigente dopo le sostituzioni intervenute per effetto dell’articolo 2, comma 3, del Dl n. 35 del 2005, convertito, con modificazioni, nella legge n. 80 del 2005 e, successivamente, dell’articolo 18 della legge n. 52 del 2006) sono impugnabili con il (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

No al licenziamento, se la prassi autorizzava la semplice comunicazione delle ferie per e-mail

È illegittimo il licenziamento per giusta causa di un dipendente d’azienda per assenza ingiustificata dal lavoro, qualora, sebbene in assenza di un assenso formale da parte dell’Ufficio del personale, egli si sia assentato a seguito di una semplice comunicazione via e-mail ai responsabili, se questo comportamento rientrava nelle prassi aziendale per la richiesta delle ferie. L’assenza di risposta poteva dunque ben essere considerata, come avvenuto in passato, un silenzio assenso. Lo ha (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

L’errore nell’atto notificato rileva solo se ne impedisce la comprensione

La mancanza di una o più pagine nella copia dell’atto processuale notificato è rilevante solo se impedisce al destinatario la comprensione dell’atto e quindi se compromette in concreto le garanzie della difesa e del contraddittorio. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza 8095/2012, rigettando il ricorso di una società sportiva contro un atto di precetto per crediti da lavoro. Secondo gli ermellini “la Corte di appello ha fatto corretta applicazione di questo principio ritenendo - avuto (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

Licenziamento ingiustificato, l’opzione del risarcimento preclude altre strade

Illegittimo il cumulo di risarcimenti da licenziamento quando il lavoratore si è avvalso del diritto d’opzione che consente in luogo del reintegro di percepire 15 mensilità calcolate sull’ammontare dell’ultima retribuzione. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 8688/2012. Il caso era quello di un dipendente licenziato prima della scadenza apposta al contatto a termine che poi di fronte all’offerta ricevuta dal datore di riprendere la prestazione - a seguito dell’invio di una (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

Licenziamento disciplinare, il datore può sentire il dipendente fuori dall’orario e sede di lavoro

Nell’ambito di un licenziamento per motivi disciplinari, il datore di lavoro non ha l’obbligo di ascoltare il dipendente che ne abbia fatto richiesta nella sua sede e nell’orario di lavoro, ma può convocarlo anche altrove e fuori dell’orario di impiego purché ciò, per le difficoltà del caso, non si traduca in un violazione del diritto di difesa. Lo ha stabilito la Corte di cassazione con la sentenza n. 8845/2012, respingendo il ricorso di un dipendente delle Poste contro la sentenza della Corte di (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

CIVILE
Corte di Cassazione

Va sempre giustificato il trasferimento anche se l’handicap del familiare non è grave

È illegittimo il trasferimento del lavoratore che assiste un familiare portatore di handicap anche non grave, qualora l’azienda non abbia prodotto alcun motivo che in un bilanciamento degli interessi possa giustificare la perdita di cure da parte del soggetto debole. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 9201/2012, accogliendo il ricorso di un dipendente Telecom, trasferito da Reggio Calabria a Castrovillari, contro la sentenza della Corte di Appello del capoluogo calabrese (...)
12.06.2012
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

... | 40 | 48 | 56 | 64 | 72 | 80 | 88 | 96 | 104 |...

cc4002vtk: Likewise, Sie werden fähig sein to sieht, daß (...)