LISUG

Lisug, Libero Sindacato Ufficiali Giudiziari

Sei in

News

La scissione del momento perfezionativo per il notificante e per l’accipiens nell’intervento interpretativo della Corte Costituzionale

13.06.2011
Invia questo articolo via email segnala ad un amico

La scissione del momento perfezionativo per il notificante e per l’accipiens nell’intervento interpretativo della Corte Costituzionale

Il percorso della legge 20 novembre 1982, n. 890.

Il conditor, dopo un interminabile e osteggiato contraddittorio, conseguiva a soluzioni abrogative delle normative oramai lussate e smembrate del R.D. n. 2393 del 1923 (Norme in tema di notificazioni degli atti giudiziari a mezzo servizio postale) e del R.D. 18 aprile 1940, n. 689 (Regolamento di esecuzione, artt. 170, 182) come pure al riassetto dell’argomentazione sulla disciplina della notificazione di atti a mezzo posta, con la istituzione della legge 20 novembre 1982, n. 890 e, in seguito, al ritocco della disciplina delle comunicazioni a mezzo lettera raccomandata collegate con la notificazione di atti giudiziari e non più, naturaliter, sull’impronta dell’odierno contesto.

Finanche la medesima Corte, cui era stata posta il dubbio di legittimità sulle fonti normative, s’era espressamente esternata esortando lo stesso giudice delle leggi ad approfondire in modo corretto il delicato tema. Tale stimolo aveva origine da una riflessione di una indubitabile consistenza che coglieva la sua logica d’essere in un elemento basilarmente volto a rendere, il più vantaggioso attendibile, la sfera produttiva per l’operatore di giustizia e, non ultimo, per lo stesso cittadino.

Articolo 08.06.2011 - Dott. Carlo Dell’Agli

199.6 Kb